Presso lo studio del dermatologo e venereologo di Bologna è possibile eseguire i patch tests, ovvero quell’esame utile all’individuazione delle sostanze che provocano allergia da contatto (Dac) con la nostra pelle. 

 
Generalmente le sostanze che più comunemente provocano dermatiti e problemi allergici sono il lattice, il nichel, il cromo, alcuni saponi e detergenti, alcune componenti di farmaci a uso topico e pomate,  oppure farmaci anestetici e antistaminici. 
 
Effettuare un patch test è necessario per comprendere quali sostanze possono provocare infiammazioni e disturbi alla nostra pelle: prenota subito un appuntamento presso lo studio dermatologico del Dr. Maurizio Zanni, a Bologna.
Come viene effettuato il patch test

Il Dr. Maurizio Zanni effettua questo esame presso lo studio di Bologna, rispettando il protocollo medico riguardante l’esecuzione del patch test. 

 
Vengono usati dei dischetti contenenti aptene, ovvero le diverse sostanze con potenziale allergenico e in minuscole concentrazioni, i quali vengono applicati sulla pelle mediante cerotti ipoallergenici e rimossi dopo 48 ore. 
Quando essi verranno rimossi, il dermatologo potrà valutare la reazione del derma alle diverse sostanze e prevedere successivi accertamenti specifici. 
 
Anche se l’esecuzione del patch test sembra semplice, è l’interpretazione dei risultati che richiede particolare attenzione e competenza. Per evitare di falsare l’esame, è bene non utilizzare steroidi orali o antistaminici almeno 2 settimane prima del patch test.

Esistono due tipologie di dermatiti: 

Per identificare la dermatite avvertita dal paziente è necessario eseguire il patch test, che contribuisce a chiarire le risposte dell’organismo e l’origine immunitaria o meno dell’infiammazione

test allergologici

Effettuare un patch test è necessario per comprendere quali sostanze possono provocare infiammazioni